Modello business plan: come mettere nero su bianco

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Spesso ci viene chiesto un modello business plan su cui basare il proprio progetto. Questo è positivo, perché significa che molti di voi hanno già in mente come dare vita al proprio progetto d’impresa e hanno solo bisogno di un aiuto per metterlo nero su bianco.

Molto più spesso, però, chi vuole aprire un’impresa non sa come fare un business plan, o addirittura non sa nemmeno cosa sia!

Questo ci dice molto sulla mancanza di cultura imprenditoriale che vige in Italia, cultura che dovrebbe esserci fornita, se non attraverso un corso di studi, attraverso strutture specializzate di formazione.

Oggi allora vogliamo provare a fornirti qualche consiglio su un esempio di business plan, e spiegarti perché questo documento è fondamentale per la tua nuova attività, tanto che la sua redazione può decretare o meno l’appoggio che ti sarà fornito da banche e istituzioni.

Modello business plan: come mettere nero su bianco il tuo progetto d’impresa

Spesso da piccoli annunciamo a gran voce, seduti in piedi sulla sedia dopo aver recitato la poesia di fronte a tutta la famiglia, di voler fare il medico, l’astronauta o il carabiniere. E, nella maggior parte dei casi, si finisce a fare tutt’altro.

Ci sono altri bambini, però, che hanno le idee ben chiare fin da subito: e molto spesso si tratta di bambini che non vogliono lavorare per qualcuno, ma aprire una loro attività. Ovviamente non sanno quello che significa, né quello che questa scelta comporta. Ma, appena terminano le scuole, si gettano a capofitto nella ricerca di un modo per realizzare il proprio sogno.

Può trattarsi davvero di tutto: dal ristoratore alla libraio, dal meccanico all’elettricista passando per l’insegnante di danza e il consulente finanziario.

Quando però l’ormai giovane uomo o donna si scontra con la dura realtà, capisce che fondare una startup non è semplice come si credeva. Sono necessari infatti una quantità di adempimenti burocratici che rischiano seriamente di scoraggiare i giovani.

Tra questi, c’è proprio quello di realizzare un business plan.

Cos’è un modello business plan

Un business plan è un documento che contiene i dettagli del tuo progetto, una sorta di dichiarazione d’intenti. Firmando e presentando questo foglio stai sostanzialmente dichiarando al mondo, proprio come hai fatto in piedi sulla sedia tanti anni fa, che stai per diventare un architetto/panettiere/avvocato/designer o qualunque altra cosa tu voglia.

Il tuo business plan deve contenere il tuo progetto nella sua interezza: quali sono gli obiettivi, come intendi raggiungerli, quali sono le risorse a tua disposizione e quelle che ti dovrai procurare, possibili ostacoli che dovrai affrontare e molto altro.

Noi abbiamo pensato di creare un esempio business plan per aiutarti a orientarti.

Il business plan è una sorta di biglietto da visita della tua attività futura, una presentazione che dovrai utilizzare per convincere quelli che devono essere convinti del tuo progetto: come le banche che dovranno concederti il prestito.

Niente è per sempre

Al momento dell’avvio dell’attività il business plan deve essere quanto più completo e preciso possibile. Ovviamente, però, una volta che l’impresa ha iniziato a lavorare, dovrà inevitabilmente prendere delle decisioni e modificare qualcosa lungo il percorso.

Per questo, il business plan non è un documento statico, ma invece qualcosa che cambia con il cambiare delle esigenze e delle circostanze in cui l’azienda opera.

Quando ci chiedono come fare un business plan vincente la risposta è che non esiste un piano vincente, ma un piano in grado di adattarsi e di trasformare le debolezze in punti di forza.

Per quanto l’idea imprenditoriale possa essere geniale, infatti, si troverà a scontrarsi con la realtà: banche, fornitori, clienti, congiuntura economica sfavorevole. Ma non per questo bisogna pensare che l’idea sia fallimentare, anzi: bisogna perseverare e risollevarsi, altrimenti non esisterebbe più nessuna attività!

Il destinatario del business plan deve in sostanza valutare il rischio intrinseco della tua attività, e quindi capire se e fino a che punto può spingersi in tuo favore.

Ora che hai capito perché questo documento è di importanza fondamentale e non è un semplice foglio volante, possiamo costruire un modello business plan insieme!

Un esempio di business plan

I punti che andremo a inserire nel documento sono ovviamente generali, in modo da essere poi adattati ad ogni tipo di attività. Per cui non spaventarti se credi che manchi qualcosa: dovrai essere tu a declinare i punti adattandoli al tuo settore.

1. Presentazione e descrizione del progetto

La prima parte del plan deve concentrarsi sulla presentazione del progetto. Cosa vuoi fare? Come intendi realizzarlo? Cosa ti distingue rispetto a tutti gli altri competitor?

Il progetto deve essere illustrato nella sua interezza, indicandone gli obiettivi, qual è il prodotto/servizio che intendi vendere, quali sono le sue caratteristiche e come intendi produrlo.

Inoltre, questo prodotto deve in qualche modo distinguersi rispetto a tutti gli altri. L’innovazione in questo caso può essere data non solo dai materiali, ma anche dai processi produttivi.

Sempre questa prima parte deve contenere tutti i punti di forza e di debolezza della tua attività.

2. Forma giuridica

La seconda parte del nostro modello business plan è dedicata alla forma giuridica. Qui devi indicare come intendi organizzare la tua società. Partita IVA, Srl, Spa… le possibilità sono molte, e la scelta dipende anche dal capitale iniziale a disposizione.

3. Il personale

Devi passare poi a indicare i tuoi compagni di avventura. Può trattarsi di soci o di dipendenti, insomma delle risorse umane a disposizione per il progetto. È necessario indicare i rispettivi compiti, e quali sono le competenze di ognuno, compreso l’amministratore.

4. Analisi di mercato

Prima di aprire un’attività è necessario analizzare il mercato di riferimento, per capire cosa vogliono i potenziali clienti e se quello che offri esiste già, o esiste in un’altra forma o modalità. Bisogna, quindi, chiedersi:

  • Il mio prodotto esiste già? Se esiste, perché dovrebbero scegliere proprio il mio?
  • Se non esiste, perché non esiste? Perché non lo vuole nessuno o perché nessuno ci ha pensato?

5. Strategia di marketing

Spesso questo punto sembra un plus, ma non lo è affatto. Oggi senza una strategia di marketing è impensabile affrontare il mercato. Dovrai quindi indicare dove il tuo prodotto si posiziona nel mercato, qual è il cliente tipo e quali saranno i canali di distribuzione.

6. I mezzi

Questa sezione è dedicata a tutte le risorse che bisogna procurarsi per raggiungere l’obiettivo. Parliamo quindi di strutture come capannoni o uffici, attrezzature, macchinari, utenze, licenze e quant’altro. Ma anche di come modificare tutto questo in caso di espansione del business.

7. Organigramma

Devi spiegare gli aspetti organizzativi della società, ossia i ruoli che verranno ricoperti dalle persone, compresi dipendenti, soci e amministratori. Ovviamente se hai una ditta unipersonale sarà tutto più facile!

8. Piano economico

Questa è forse la parte più ostica, perché è quella in cui dovrai far di conto. In sostanza, devi capire quanto costa avviare l’impresa, se hai a disposizione questi soldi, come procurarteli se non li hai. Ovviamente parliamo di finanziamenti e sovvenzioni governative, non di rapine!

Della stessa categoria fa parte anche il flusso in entrata: come ti pagheranno i clienti?

9. Pubblicità

È ora il momento di pensare a come pubblicizzare la tua attività. Se hai già definito il posizionamento marketing non dovrebbe essere troppo difficile. Si tratta di scegliere, in base alle risorse a disposizione, se privilegiare TV, web, offline, stampa, social network o altri canali di promozione.

E ancora, stilare un piano di promozioni o sconti, decidere se ricorrere a canali alternativi come il passaparola e molto altro.

10. Perchè lo fai

Hai spiegato il cosa, il come, il quando e il dove, ora ti manca il perché, ossia la motivazione che ti spinge a lanciarti in quest’avventura. Quando abbiamo aiutato Fabio, ad esempio, ci ha spiegato che i droni e la tecnologia erano sempre stati la sua passione.

Nel business plan devi quindi spiegare perché vuoi realizzare un progetto di questo tipo.

Si tratta di una sorta di arringa finale, che spesso ha un peso determinante agli occhi dei finanziatori.

Ora che ti abbiamo fornito un modello business plan non ti resta che cominciare a scriverlo. Se invece vuoi aprire un’attività ma non sai da dove iniziare, insieme possiamo costruire un percorso di avvio all’imprenditorialità!