Fabio, l’uomo drone

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Oggi vogliamo raccontarvi una storia. Il protagonista si chiama Fabio, ha soltanto 22 anni, e può ben dire di essere un imprenditore che si è costruito il suo futuro.

L’ha fatto con l’aiuto di Confartigianato Lombardia, che offre tra i suoi servizi quello di un percorso guidato all’autoimprenditorialità, per informare e formare i giovani sulle possibilità di diventare liberi professionisti. Come è riuscito Fabio in questa mission impossible?

Fabio, l’uomo drone: come ti divento un imprenditore in poche semplici mosse (e tanto coraggio)

“Fin da bambino avevo la passione per la tecnologia e per imparare cose nuove”.

Così, con un interesse a primo impatto adolescenziale, inizia la storia e il futuro di Fabio Vezzoli, imprenditore bresciano.

Fabio è un bambino con molti interessi, ma uno è più forte di tutti: quello per la tecnologia. Crescendo comincia ad appassionarsi a tutto ciò che può essere montato e smontato, si tiene informato sulle novità in materia e riempie la sua cameretta di ogni sorta di diavoleria elettronica.

La svolta, però, arriva con l’esame di maturità di liceo scientifico: Fabio riceve in regalo un drone, e da lì tutto cambia.

Non si tratta di un semplice gioco: i droni diventano per Fabio qualcosa di più, qualcosa che gli fa venire in mente un’idea di autoimprenditorialità.

Fabio inizia a informarsi su internet, come ogni giovane farebbe. Scopre che esistono dei veri e propri corsi per imparare a padroneggiare al meglio questo strumento.

Scopre, anche, che esiste un corso specifico per il rilascio della certificazione APR, ossia Pilota di mezzi aerei a pilotaggio remoto-droni. Frequenta così con successo il corso e ottiene l’attestato.

Determinante in questo senso è stato il supporto dei genitori di Fabio, che l’hanno sostenuto a seguire i corsi e a conseguire gli attestati, oltre ad essere stati di supporto nell’acquisto delle attrezzature necessarie.

Dall’hobby al lavoro

Ma a Fabio ancora non basta. Sì, quello che era un interesse passeggero è diventato un vero e proprio hobby ma, forse, si potrebbe fare anche di più.

Si potrebbe trasformare quest’hobby in un lavoro, guadagnare facendo qualcosa che si ama.

Una tecnologia come quella delle riprese aree è del tutto nuova, e le sue potenzialità sono ancora da esplorare. Potrebbe essere sfruttata per ispezioni dei tetti, rilievi dei terreni…

Ecco che per Fabio comincia a profilarsi l’idea di lanciarsi in una nuova avventura, sfruttando la tecnologia che ha imparato a padroneggiare e mettendola al servizio di alcuni settori che ne beneficerebbero. Che non sono pochi: soccorso alpino, agricoltura, ingegneria e progettazione, e ancora protezione civile, organizzazione di eventi pubblici e privati e molto altro ancora.

Ma per potersi porre in maniera professionale Fabio, data la sua giovane età, avrebbe avuto bisogno di altre competenze. Per questo, ha frequentato un corso di fotogrammetria aerea con drone e uno per abilitazione alle operazioni critiche per APR.

Per arrivare a concepire un’idea di autoimprenditorialità vincente, Fabio avrebbe dovuto offrire quello che nessun altro poteva offrire, o almeno offrirlo a condizioni migliori.

Oggi, o almeno fino a pochi anni fa, per effettuare alcune operazioni del genere vengono ancora utilizzate tecnologie molto costose o pericolose, come il laser scanner, elicotteri o ispezioni di persona sui tetti. Con il drone è possibile fare tutto ciò con un notevole risparmio di denaro e risorse.

Un altro fattore determinante che ha spinto Fabio a lanciarsi nell’autoimprenditorialità è stata la quasi totale assenza di concorrenza: nel Bresciano sono in pochissimi a offrire un servizio del genere.

Da dove cominciare?

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Avere una buona idea imprenditoriale è un ottimo punto di partenza, ma non è sufficiente per mettere in piedi un business di successo. C’è bisogno di tutta una serie di strumenti che un ragazzo di vent’anni non può possedere.

Come si dà il via ufficiale all’attività? Come faccio a procurarmi un ufficio? Quale forma societaria dovrei assumere? Come si pagano le tasse?

Fabio a quel punto ha avuto un’altra ottima idea: quella di rivolgersi a Confartigianato Lombardia per avere informazioni sull’apertura della sua attività e sugli adempimenti burocratici da espletare, in particolare:
– scelta del regime contabile più idoneo all’attività;
– attribuzione numero partita iva;

– iscrizione agli enti previdenziali e assistenziali inail e inps.

Il ruolo di Confartigianato

Il supporto dello sportello operativo di E.l.f.i. presso Confartigianato Brescia è stato determinante per la valutazione dell’idea imprenditoriale di Fabio, per l’analisi delle sue propensioni all’autoimprenditorialità e per la creazione di un business plan per la sua attività.

Una vera e propria “fata turchina” che ha aiutato il nostro eroe a diventare un bambino vero un imprenditore.

La forma societaria

autoimprenditorialitàLa scelta della forma societaria da assumere è forse una delle più importanti. Da questa dipendono gli adempimenti da seguire, il tipo di tassazione, i limiti dell’attività ecc.

Dopo aver analizzato la situazione, abbiamo proposto a Fabio la costituzione di una ditta individuale, incontrando immediatamente il suo favore.

La forma della ditta individuale presenta infatti una serie di vantaggi, tra cui l’assenza di costi notarili di costituzione società, la possibilità di aderire a regimi contabili agevolati e la completa autonomia decisionale.
Inoltre, non sarà necessario avere un ufficio, perché la sede legale sarà l’abitazione di Fabio e quella operativa il luogo di lavoro, sempre diverso. L’organigramma sarà con una sola persona (ditta individuale senza dipendenti), e tutta la parte operativa e la gestione saranno in capo a una sola persona.

L’iter 

Per poter supportare al meglio Fabio nelsuo progetto di autoimprenditorialità, abbiamo affrontato insieme un percorso suddiviso in diversi step.

  • Accoglienza e accesso ai servizi

Una volta ricevuta la candidatura di Fabio, lo abbiamo invitato presso la nostra sede per un primo colloquio conoscitivo e per stilare una scheda riguardante il suo “caso”, mettendolo a corrente della possibilità di usufruire della DUL, la Dote Unica Lavoro per l’autoimprenditorialità.

  • Secondo colloquio

In questo caso siamo andati più a fondo, cercando di capire quali fossero i desideri e le aspirazioni di Fabio, e quali i suoi punti di forza e le debolezze.

  • Definizione del percorso

Dopo aver analizzato le possibilità a disposizione, abbiamo ipotizzato un percorso per Fabio che avesse come fine l’apertura di partita Iva, cercando di valorizzare al meglio le doti che erano emerse durante il colloquio.

  • Analisi dei fattori coinvolti

Fabio ha accettato il percorso proposto e il progetto di aprire una sua attività, quindi siamo entrati nel dettaglio con la definizione dell’idea imprenditoriale in toto. È stato importante capire come è nata l’idea, quali sono le caratteristiche di unicità del prodotto offerto, qual era la sua idea di organigramma, quali sono i potenziali clienti e come raggiungerli, qual è la concorrenza e molto altro ancora.

  • Definizione del business plan e avvio dell’attività

A questo punto si è trattato solo di definire un business plan – necessario per qualunque tipo di attività – e seguire l’iter burocratico che precede l’apertura di un’impresa.

Siamo stati quindi di supporto a Fabio nella scelta del regime contabile, nell’attribuzione del numero di partita Iva e nell’iscrizione agli enti previdenziali e assistenziali.

La promozione

Fabio ha poi pensato a come pubblicizzare la nuova attività: ha cominciato a farsi conoscere attraverso social network (Facebook, Twitter e altri) e ha anche realizzato un sito internet. Qui diffonde l’immagine di una realtà nuova e giovane in fase di start up, al servizio di settori ben specifici e a costi contenuti.

Oggi Fabio può definirsi un imprenditore. Nonostante il suo servizio sia fondamentalmente una novità e riceva ancora qualche accoglienza dubbiosa, siamo sicuri che riuscirà a farsi strada superando i pregiudizi e affermarsi nella sua professione.

Vuoi diventare anche tu un imprenditore?